Thalidomide Celgene: nuove raccomandazioni importanti riguardo la riattivazione virale e l’ipertensione polmonare


Celgene in accordo con l’Agenzia Europea per i Medicinali ( EMA ) e con l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), ha fornito informazioni agli operatori sanitari riguardo a Thalidomide Celgene.

Riattivazione virale

• Casi di riattivazione virale, alcuni dei quali gravi, sono stati segnalati dopo il trattamento con Talidomide, in particolare nei pazienti con pregressa infezione da herpes zoster o virus dell’epatite B ( HBV).

• Alcuni dei casi di riattivazione dell’herpes zoster sono evoluti in herpes zoster disseminato, che ha richiesto una terapia antivirale e la sospensione temporanea del trattamento con Talidomide.

• Alcuni dei casi di riattivazione dell’infezione da virus HBV sono progrediti in insufficienza epatica acuta e hanno comportato l'interruzione del trattamento con Talidomide.

• Prima di iniziare il trattamento con Talidomide deve essere valutato lo status del virus dell’epatite B.

• Per i pazienti che risultano positivi al test per l’infezione da HBV, è stato raccomandato un consulto con un medico specializzato nel trattamento dell’epatite B.

• I pazienti con infezione pregressa devono essere controllati attentamente durante la terapia per rilevare la comparsa di segni e sintomi di riattivazione virale, inclusa infezione da HBV attiva.

Ipertensione polmonare

• Casi di ipertensione polmonare, alcuni con esito fatale, sono stati segnalati in seguito al trattamento con Talidomide.

• I pazienti devono essere valutati per rilevare segni e sintomi di una concomitante malattia cardiopolmonare prima di iniziare e durante la terapia con Talidomide.

Contesto delle problematiche sulla sicurezza

Thalidomide Celgene, in associazione a Melfalan e Prednisone, è indicata per il trattamento di prima linea dei pazienti con mieloma multiplo non trattato di età maggiore o uguale a 65 anni o non-idonei a chemioterapia a dosi elevate.

Casi di riattivazione virale, comprendenti i virus dell’herpes zoster e dell’epatite B, sono stati segnalati successivamente all’immissione in commercio, in pazienti trattati con Talidomide. Alcuni dei casi di riattivazione dell’epatite B sono progrediti in insufficienza epatica.
La riattivazione virale dell’herpes zoster è risultata in alcuni casi in herpes zoster disseminato, che ha richiesto una terapia antivirale e la sospensione temporanea del trattamento con Talidomide.
Nei pazienti trattati con Talidomide esistono di solito fattori di rischio preesistenti di riattivazione virale, tra cui l’età avanzata e concomitante mieloma multiplo progressivo. Tuttavia, l’effetto immunosoppressivo di Talidomide può aumentare ulteriormente il rischio di riattivazione virale in tali pazienti con infezione pregressa.
I pazienti con infezione pregressa devono essere controllati attentamente durante la terapia per rilevare la comparsa di segni e sintomi di riattivazione virale, inclusa infezione da HBV attiva.

Casi di ipertensione polmonare, alcuni con esito fatale, sono stati segnalati in seguito al trattamento con Talidomide anche durante l’esperienza post-autorizzazione.
I pazienti devono essere valutati per rilevare segni e sintomi di una concomitante malattia cardiopolmonare prima di iniziare e durante la terapia con Talidomide. ( Xagena2016 )

Fonte: AIFA, 2016

Inf2016 Cardio2016 Pneumo2016 Emo2016 Onco2016 Farma2016


Indietro

Altri articoli

L'ipertensione arteriosa polmonare è una malattia progressiva che coinvolge il rimodellamento proliferativo dei vasi polmonari. Tuttavia, nonostante i progressi terapeutici, la...


La Digossina aumenta in modo acuto la gittata cardiaca nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare ( PAH ) e insufficienza...


I dati ottenuti nel tessuto polmonare umano e nei modelli preclinici hanno indicato che lo stress ossidativo e l'aumentata...


Riociguat ( Adempas ) e gli inibitori della fosfodiesterasi-5 ( inibitori PDE5; PDE5i ), approvati per il trattamento dell'ipertensione arteriosa...


INCREASE era uno studio di fase 3 randomizzato, controllato con placebo che ha valutato Treprostinil per via inalatoria ( Tyvaso...


L'ipertensione arteriosa polmonare è caratterizzata da rimodellamento vascolare polmonare, proliferazione cellulare ed esiti a lungo termine sfavorevoli. La segnalazione della...


Trepulmix, il cui principio attivo è Treprostinil, è un medicinale usato nel trattamento dell’ipertensione polmonare tromboembolica cronica ( CTEPH ),...


L'ipertensione polmonare ( pHTN ) è associata a un aumentato rischio di mortalità dopo intervento chirurgico alla valvola mitrale per...


A 26 settimane, nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare ( PAH ) di nuova diagnosi, la tripla terapia orale in...


Nei sottogruppi di ipertensione polmonare, una resistenza vascolare polmonare ( PVR ) elevata di 3.0 unità di Wood o superiore...